COSTI DI SPEDIZIONE FISSI 6,90 €
Questo sito usa cookie di profilazione e di terze parti. Chiudendo questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Privacy & Cookie Policy.
COSTI DI SPEDIZIONE FISSI 6,90 €
Contattaci (+39) 379 125 3011
Un pomodorino dalla dolcezza insuperabile e dalle benefiche proprietà legate alla presenza di licopene ed all'alto contenuto di sali minerali e vitamine.
Il pomodoro datterino ha una storia ancora incerta: si tratta comunque di incroci di provenienza asiatica. Affermatosi inizialmente sul mercato anglosassone, da pochi anni si è diffuso sul mercato italiano con un forte gradimento da parte dei consumatori. Infatti, sino alla fine degli anni ottanta nelle case degli italiani si consumavano, quasi esclusivamente, i classici pomodori insalatari, di forma e grandezza variabili e di colore dal verde al rosso. I pomodori piccoli a grappolo non erano in uso sulla tavola degli italiani, per non parlare di quelli «ciliegino» che invece ora sono diventati popolarissimi e molto ricercati. Pomodori di questo tipo, a volte di colore giallo rossastro, venivano coltivati prevalentemente negli orti familiari del meridione e definiti «da serbo» perché vi era l’usanza di appenderne i grappoli al riparo dalle intemperie e conservarli per il consumo invernale.
Oggi troviamo una grande varietà di pomodori e tra questi spiccano quelli provenienti dalla fascia costiera del Ragusano. In quest’area, il clima, la temperatura, il suolo, la posizione e la salinità dell’acqua di irrigazione sono particolarmente adatti a produrre uno dei vanti dell’agroalimentare siciliano e italiano.
Il pomodoro Datterino si differenzia dalle altre tipologie di pomodoro, per le dimensioni ridotte e per la tipica forma allungata a "dattero" (da cui il nomignolo). Rispetto alle altre varietà di pomodoro, presenta un grado zuccherino più elevato che può raggiungere i 12° Brix, la buccia si presenta estremamente sottile e di un intenso colore rosso brillante. Ogni grappolo di pomodoro datterino è a forma di lisca di pesce e presenta dai 10 ai 15 pomodorini di circa 40 gr. La sua affermazione è dovuto principalmente alla nettezza del sapore, alla consistenza della polpa e alla sua prolungata shelf life (capacità di conservazione); i datterini uniscono al sapore e all’aroma la praticità di uso (possono venire usati anche come snack) e la lunga conservabilità.
Nella Sicilia sud-orientale e più precisamente nella fascia costiera del ragusano, si trovano le condizioni ideali per questa coltura, visto il clima caldo-secco. Il binomio pianura-mare, è salutare per lo sviluppo del datterino, che cresce dolce e profumato. Inoltre i produttori si propongono di educare il consumatore, di indirizzarlo verso scelte di garanzia qualitativa del prodotto e di sicurezza alimentare: i datterini d'importazione (come i cinesi) a fronte di un prezzo inferiore, non reggono il paragone per sapore e qualità con i nostri datterini e non garantiscono in alcun modo quali trattamenti abbiano subito prima di arrivare sulle nostre tavole!
Questi pomodorini sono ottimi per le conserve di pomodoro da preparare in estate per l'inverno, mangiati freschi in antipasti veloci e sfiziosi, magari con rucola e parmigiano, su un letto di bresaola; insomma è molto versatile vista la sua dolcezza.
Povero di calorie è ricco di sali minerali e vitamine, nonché di anti ossidanti salutari per la pelle.
Non molti sanno che la varietà di pomodoro, nota come Datterino, prodotta principalmente nel territorio del Ragusano gode di diverse proprietà salutari per via della molecola chiamata licopene e dei minerali che contiene:
I pomodorini vengono per lo più consumati crudi: sono invitanti, gustosi e molto comodi, perché in molti casi sono talmente piccoli che possono essere considerati davvero già pronti all’uso, senza necessità di tagliarli.
Tuttavia, anche i pomodorini, come i consanguinei più grandi, sono ottimi anche da cotti, ad esempio gratinati al forno o in padella con aglio e origano. Il calore della cottura incrementa la biodisponibilità del licopene; mentre l’assorbimento intestinale di questa prodigiosa molecola migliora in presenza di una modica quantità di grassi: aggiungere un filo di olio extravergine di oliva è un ottimo accorgimento!
Il consumo di datterino, soprattutto grazie alla buona quantità di antiossidanti, ha dimostrato di essere utile per contrastare l’attività dei radicali liberi, che danneggiano il DNA delle nostre cellule e che sono tra le cause dello sviluppo di malattie tumorali, ma anche per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, dal momento che licopene e polifenoli agiscono contro l’ossidazione del colesterolo, coinvolto nella genesi delle placche aterosclerotiche.
Mai conservare i pomodori in frigorifero. A ribadirlo è una recente ricerca riportata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, che spiega come il freddo ne uccida drasticamente il sapore. Un pomodoro fresco è una delizia, fino a quando non trascorre alcuni giorni in frigorifero, poi si trasforma in un frutto fiacco e insapore. Ricercatori francesi hanno recentemente valutato come cambia la componente volatile aromatica nei pomodori conservati a temperatura ambiente e nei pomodori conservati in celle frigorifere: i ricercatori hanno scoperto che un pomodoro maturo conservato a 20°C riesce a mantiene tutti i suoi composti. Tuttavia si è anche osservato che i danni da freddo potrebbero essere in parte reversibili; infatti se si lascia il pomodoro a temperatura ambiente per 24 h, anche dopo 6 giorni di conservazione in frigo, esso inizia a produrre, anche se parzialmente, i composti volatili tipici del sapore originale.
Cuocere 250 gr di fusilli insieme alle cimette di un mazzetto di broccoletti. In una padella scaldare dell’olio extravergine di oliva con uno spicchio d’aglio e 1-2 acciughe fino che si scioglieranno. Aggiungere una scatola di tonno sott’olio sgocciolato di media grandezza e una manciata di pomodori datterini a pezzetti. Aggiustare di sale e lasciare cuocere aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Scolare la pasta e broccoletti, versarla nella padella e mantecare.
Una ricetta facile e veloce che consente di conservare per l’inverno il profumo dell’estate!
Pelate la zucchina con un pelapatate, fatela a cubetti e friggete in olio abbondante, mettendo i pezzi di zucchina fritta a scolare in attesa di essere riutilizzati.
Soffriggete la pancetta in una padella antiaderente senza condimento. Solo qualche minuto dopo aggiungete i datterini e fate cuocere fino a quando non appassiranno.
Aggiustate il sapore con del pepe e tuffate in padella i cubetti di zucchina fritti.
Quando la pasta sarà cotta al dente, scolatela e conservate un po' d'acqua della cottura. Aggiungete anche la pasta in padella, aggiungendo, un po' alla volta, l'acqua di cottura così che si formi una salsina. Non resta che impiattare, spolverare con il caciocavallo e decorare con del basilico.