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Uva
L'uva, frutto della vite (Vitis vinifera), viene utilizzata soprattutto per la produzione del vino, ma viene anche consumata sia fresca, sia secca o sotto forma di succo; dai semi si estrae l’olio di Vinaccioli, ricco di vitamina E, che è ottimo per l’alimentazione ed è molto apprezzato anche in campo cosmetico per la cura di pelle e capelli.
La Vitis vinifera, originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale, dalla quale derivano tutti i vitigni destinati alla produzione di Uva da vino e di Uva da tavola. Della Vitis vinifera esistono due sottospecie: la Vitis vinifera sativa, cioè le quella coltivata e la Vitis vinifera sylvestris, cioè la vite selvatica. La Vite appartiene alla famiglia delle Vitacee, predilige un clima asciutto e ben esposto al sole. La pianta vive in media 40-50 anni. Il frutto si presenta sotto forma di grappolo, composto da un graspo e da numerosi acini, più propriamente dette “bacche”, di piccole dimensione e di colore chiaro, che può variare dal giallo, giallo dorato o verde nel caso dell'uva bianca, o di colore scuro, quest’ultimo può variare dal rosa, al viola o nero, nel caso dell’uva, nera. L’acino è costituito dalla buccia, che protegge la polpa, all’interno dei quali si trovano i semi, i Vinaccioli, appunto. Generalmente, le Uve senza semi sono meno dolci di quelle con i semi. L’Italia rappresenta il maggiore produttore di Uva a livello mondiale e le principali regioni produttrici d’Uva sono la Puglia e la Sicilia.
Esistono tantissime varietà di Uva ed una distinzione importante è tra Uve da tavola e Uve da vino: le prime hanno buccia sottile, polpa compatta e pochi semi; le seconde, dalle quali si produce il vino, hanno polpa più succosa e tenera. All’interno di queste due categorie ci sono sia Uve bianche, che Uve rosse e nere. Tra quelle bianche da tavola ci sono: “Uva Italia”, prodotta da un incrocio di uve Bianche e Moscato d'Amburgo; una delle più apprezzate, con grappoli grandi e consistenti, di colore giallo dorato, croccante, succosa e molto zuccherina; “Vittoria”, che è una varietà precoce, con polpa croccante e sapore gustoso, disponibile da luglio; “Uva Catalanesca”, originaria della Spagna; “Uva Regina”, tra le più apprezzate uve da tavola, ha una polpa carnosa, con acini grossi e buccia sottile; “Uva da Tavola di Mazzarrone IGP” (che in realtà può essere anche nera o rossa), che è molto apprezzata per il suo gusto, viene esportata anche oltre i confini europei ed anche se è destinata per il consumo fresco, viene utilizzata anche per la preparazione di gelatine, sorbetti e confetture; “Uva Invernenga”, varietà antica; ed “Uva moscato fior d’Arancio”, anch’essa varietà antica, caratterizzata da un profumo intenso, buccia spessa e colorata. Tra le Varietà di Uve rosse da tavola ci sono la famosa “Red Globe”, che arriva dalla Puglia e si distingue per grappoli grandi ed acini altrettanto grandi, croccanti, di colore rosato o rosso scuro e con un sapore dolce e Rosada. C’è anche l’Uva spina, detta anche Uva Ursina, che è una varietà di ribes con acini di colore giallo o verde pallido, dal sapore acidulo. Tra le Uve rosse e nere, originaria di Velletri c’è “l’Uva Palmieri”, con un grappolo grande, acini di colore nero-violaceo, polpa croccante, soda e succosa ed un sapore delicatamente dolce. Ci sono anche: “Uva Pizzutello Rosso” (chiamata anche uva corna), che ha gli acini di forma particolare, allungati, incurvati e sottili ed è un’Uva di qualità pregiata, con un sapore dolce ed aromatico. Ci sono, inoltre, “l’Uva Fragola” e “l’Uva Fragola di Borgo d’Ale”, la prima che ha un intenso profumo, con sentori di fragola e viene utilizzata per la produzione del Fragolino, mentre la seconda ha un sapore molto particolare, un mix di fragola e banana. Abbiamo ancora “l’Uva Barbarossa”, varietà antica, con una buccia sottile e polpa molle, che si può conservare per tutto l’inverno ed, infine, “l’Uva Passerina Nera”, chiamata anche “Uva nera passera di Corinto”, è utilizzata per la produzione di un vino speziato e leggermente aromatico, ma è utilizzata anche per la produzione dell’uvetta. Discorso a parte per la famosa ed apprezzata “Uva Rossa di Mazzarrone”, che viene coltivata tra le Provincie di Ragusa e di Catania. Quest’Uva è molto gustosa e si adatta per il consumo fresco, ma ha anche proprietà cosmetiche per la pelle. Esiste anche la Vitis labrusca, meno rinomata, originaria dell'America del nord e destinata marginalmente alla produzione di uva da tavola.
Origini
Esistono tantissime varietà di Uva, ma le specie principali sono tre: Vitis Vinifera (o uva europea), la Vitis Labrusca e la Vitis Rutundita (entrambe di origine americana). La Vitis Vinifera, che era coltivata già 8000 anni fa in Asia, nelle terre comprese tra il Mar nero, il Mar Caspio ed Iran settentrionale, è la specie dalla quale derivano tutti i vitigni destinati alla produzione di Uva da vino e di Uva da tavola. La Vitis Labrusca, che fu scoperta dai vichinghi e coltivata dai coloni britannici nel XIX secolo, è quella maggiormente coltivata ancora oggi oltreoceano; è destinata alla produzione di uva da tavola. Nella Bibbia viene menzionata ed anche gli Egiziani la coltivarono, come testimoniano affreschi e geroglifici. In Sicilia arrivò con Fenici ed in Calabria, fu costruito un vero e proprio “enodotto”. Nell’Odissea, viene citata da Omero, inoltre, i Greci veneravano Dioniso, il dio del vino. I Romani, invece, adoravano il dio Bacco. Era diffusa tra quelle popolazioni la pratica dell’Ampeloterapia, dal greco ampelos, che significa letteralmente “vite”, che consisteva nel seguire una dieta quasi esclusivamente a base d’Uva, allo scopo di pulire l’intestino ed il fegato. L’importanza del vino e la sua produzione, non diminuì nemmeno nei secoli del Medioevo. I vari tipi di Uve da tavola, fin dalla fine del 1800, hanno subito l'evoluzione del miglioramento genetico, sia per affinare la qualità degli acini sia per un problema di resistenza ai parassiti. L’Uva è stata spesso d’ispirazione per artisti e pittori. In Italia l’Uva da tavola inizia ad affermarsi soprattutto dopo la Prima Guerra mondiale.
Tecniche di Coltivazione
Per predisporre un vigneto di Uva da tavola, per prima cosa bisogna occuparsi della potatura, della concimazione, dell’irrigazione e della protezione dal freddo. Per la Vite è indispensabile una posizione in pieno sole; si adatta facilmente alle varie tipologie di terreno. Le tipologie di allevamento sono diverse e vengono scelte in base all’utilizzo fine. Fra i più conosciuti ci sono: ad alberello, a spalliera, a pergola, a cordone speronato e quella a tendone. Per la messa a dimora, si realizza una buca, si aggiunge letame e si impianta. Bisogna irrigare la pianta da quando entra nella fase di fioritura, ma bisogna sospendere 15 giorni prima del raccolto, onde evitare la spaccatura degli acini. La potatura si esegue preferibilmente in autunno o a fine inverno. Operazione importante è la copertura dell’Uva, che permette di avere grappoli più grandi e protetti dagli animali. Il raccolto inizia da metà luglio a fine dicembre, a seconda della varietà e della tecnica di coltivazione.
Caratteristiche
L’Uva, che ha una percentuale variabile di acqua (dal 72 all’84%,), fornisce 69 calorie per 100 gr di polpa. Se l’uva fresca fornisce 69 calorie per 100 grammi, l’uva passa ne fornisce 260! Si tratta di un frutto ricco di vitamine, minerali, aminoacidi e fitonutrienti. Sono presenti vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C e vitamine E, K e J. Tra i minerali, invece, troviamo Boro, Calcio, Ferro, Fosforo, Fluoro, Magnesio, Manganese, Potassio, Rame, Selenio, Sodio e Zinco. Sono presenti anche Acido aspartico, Acido glutammico, Acido malico, Acido tartarico Acido citrico, Acido ferulico, Acido gallico, Acido caffeico ed Acido cumarico. Presenti anche Alanina, Arginina, Fenilalanina, Glicina, Isoleucina, Istidina, Leucina, Lisina, Metionina, Prolina, Serina, Treonina, Triptofano e Valina. Presenti Flavonoidi, come Antociani e Tannini e non Flavonoidi come gli Acidi fenolici. Importante la presenza di Resveratrolo. Presenti, infine: Flavonoli, quali Catechine, Epicatechine, Procianidine, Proantocianidine; Flavanoli, come Quercetina, Kaempferol, Miricetina; Carotenoidi, quali Zeaxantina, Beta carotene e Luteina.
Benefici
L’Uva possiede proprietà antiossidanti, contrasta i radicali liberi ed alcune ricerche confermano le proprietà antitumorali di questo frutto. L’Uva ha anche proprietà disintossicanti, è antibatterica ed antinfiammatoria e rafforza il sistema immunitario. L’assunzione di Uva aiuta a ridurre il livelli di colesterolo cattivo, contrasta la stitichezza, rafforza i capillari e protegge le pareti venose ed è indicata per contrastare ritenzione idrica e cellulite. L’Uva è una fonte di energia, consigliata agli spossati cronici; migliora la salute del cervello. Esagerare con l’Uva o assumerla insieme a altri cibi che possiedono le sue stesse caratteristiche può causare, però, un indesiderato effetto lassativo, ma anche aerofagia. Non è molto indicata per i diabetici, dato l’alto indice glicemico o se si soffre di diverticolite, oppure di disfunzioni renali.
Curiosità
- Fino alla fine del IXX secolo la Puglia ha sviluppato una manodopera specializzata nel settore, infatti, grazie ad attente manovre effettuate sui grappoli si ottengono frutti molto pregiati.
- Non esistono particolari differenze tra l’uva bianca e quella rossa dal punto di vista nutrizionale, ma quella rossa è in possesso di una maggiore quantità di Ferro, di Flavonoidi ed Antiossidanti rispetto all’Uva bianca.
- In Italia non c’è praticamente una Regione dove non si coltivi un particolare tipo di Uva!
- Fra le tecniche di coltivazione dell’Uva ha una grande importanza la “copertura dei vigneti”, che si realizza coprendo i vigneti con delle reti, al fine sia di anticipare la coltivazione, sia di posticipare la raccolta fino alla fine di dicembre.
Utilizzi alternativi a quello alimentare
L’uva è presente in molti shampoo, creme o maschere di bellezza, dato il suo contenuto elevato di nutrienti. Anche in casa, però, si possono realizzare dei rimedi di bellezza. Si può preparare una maschera per capelli, da utilizzare una volta alla settimana, semplicemente schiacciando 1 grappolo d’Uva nera ed 1 di Uva bianca; successivamente bisognerà eliminare semi e buccia ed aggiungere un olio (es. cocco), 2 cucchiai di yogurt bianco ed 1 di miele e mescolare il tutto fino a quando il composto non risulterà omogeneo. Applicare sui capelli e lasciar agire per circa 30 minuti. Successivamente procedere con il lavaggio abituale.
Ricetta
Uva Caramellata
Ingredienti
300 gr Uva (sia rossa che bianca)
300 gr di zucchero
1/2 bicchiere d’acqua
Procedimento
Infilzare in spiedini di legno gli acini d’Uva e metterli da parte. In una casseruola unire lo zucchero con l’acqua e cuocere a fuoco basso senza mescolare, fino alla formazione del caramello denso; una volta pronto, immergervi gli spiedini, facendo scolare il liquido in eccesso. Mettere gli spiedini su un piatto sul quale sarà stato posto un foglio di carta oliata e lasciarli raffreddare prima di servire.
Varietà presenti in catalogo
Uva rossa
Uva bianca