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LENTICCHIE ROSSE
Le lenticchie rosse sono semi eduli che appartengono al IV gruppo fondamentale degli alimenti.
Ricchi di amido e di fibre, questi cibi contribuiscono anche a fornire livelli significativi di vitamine e minerali specifici, nonché di antiossidanti e lectine.
Le lenticchie rosse sono una varietà di lenticchia. Come tutte le altre, anch'esse racchiudono un endosperma amidaceo ed un germe, avvolti da tegumenti esterni di natura fibrosa (corticale).
Le lenticchie rosse si cucinano in pentola per lessatura o affogatura, in acqua fredda, eventualmente corretta a stufatura lasciando evaporare il liquido in eccesso. Contrariamente alla maggior parte dei legumi secchi, non necessitano ammollo. Nella cucina dell'Asia Meridionale, le lenticchie decorticate (private della porzione corticale) si accompagnano a riso o rotis (pane locale). Sono consumatissime in tutte le regioni dell'India, Sri Lanka, Pakistan, Bangladesh e Nepal. La maggior parte della produzione mondiale di lenticchie proviene da Canada, India e Australia.
Della Famiglia Fabaceae (legumi o leguminose), le lenticchie rosse appartengono al Genere Lens e specie culinaris; un altro sinonimo botanico di lenticchia è Lens esculenta.
Le lenticchie (non propriamente quelle rosse) sono anche alimenti tipici italiani, nonostante la loro origine geografica (Indocina) sia ben lontana dalla penisola. Quella delle lenticchie è una folta pianta erbacea a ciclo annuale, alta circa 40 cm, che produce baccelli contenenti i rispettivi semi (generalmente due per capsula).
Propietà e benefici
Lenticchie: calorie e valori nutrizionali Le calorie delle lenticchie sono circa 352 ogni 100 grammi di alimento, valore in linea con altri legumi. Sono composte per la maggior parte da carboidrati (circa il 63% del loro peso), in particolar modo da amido, che rappresenta il 50% del contenuto calorico totale. La tipologia di amido più rappresentata nei legumi (e quindi anche nelle lenticchie) è l’amilosio, definito “a lento rilascio”, in quanto meno facilmente digeribile e il cui consumo determina un aumento minore e più graduale degli zuccheri nel sangue. Ottimo anche il contenuto proteico, che è pari a ¼ del peso, il che rende questo legume particolarmente adatto ad essere consumato all’interno di una dieta vegana o vegetariana. Il buon contenuto di fibre delle lenticchie, inoltre, migliora il senso di sazietà, il transito intestinale e riduce l’assorbimento di zuccheri semplici e di grassi, soprattutto il colesterolo. Oltre a ciò, le lenticchie contengono antocianine, famiglia di antiossidanti e pigmenti presenti in elevate quantità nella buccia dei legumi e che donano agli alimenti il loro caratteristico colore. Infine ricordiamo la presenza di acido fitico, antinutriente presente in molti legumi e che compromette l’assorbimento di vari minerali come il ferro e lo zinco. La sua quantità viene ridotta con l’ammollo, la cottura, la germinazione o la fermentazione. Infine, per quanto riguarda i micronutrienti, le lenticchie contengono buone quantità di calcio, ferro, zinco, magnesio, vitamina C e alcune vitamine del gruppo B. Per maggior chiarezza, riportiamo di seguito la tabella con i valori nutrizionali di questo legume.