Melanzane

Famiglia: Solanacee

Appartenente alla famiglia delle Solanacee, la Melanzana (Solanum melongena) è una pianta erbacea, i cui frutti sono commestibili da cotti, poiché contengono “solanina”, una sostanza tossica, che si perde durante la cottura.

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L’Italia è uno dei maggiori produttori a livello mondiale di Melanzane. Ne esistono diverse varietà, tra le quali la “Baffa”, la “Tonda”, la “Striata”, la “Lunga”, la “Ovale” e la “Violetta”; quest’ultima si differenzia a sua volta in “Violetta di Napoli”, “Violetta di Firenze”, e “Violetta tonda”. Infine, esiste anche la varietà “Rossa Rotonda DOP”, originaria della Basilica e caratterizzata dalle dimensioni simili a quelle di una mela, ma con la forma di pomodoro.

Origini

Originaria dell’India, la Melanzana arriva in Italia grazie agli Arabi nel VII secolo. Secondo alcune teorie il nome “Melanzana” dovrebbe derivare da “Mela Insana”, poiché cruda non si può mangiare; i medici ne sconsigliavano il consumo, in quanto si pensava che la Melanzana conducesse alla pazzia chi la mangiava.

Tecniche di Coltivazione

La Melanzana richiede un clima non troppo rigido. Può essere coltivata a pieno campo o in serra. Predilige terreni fertili, drenati e soleggiati. Viene seminata a marzo e le piantine vanno trapiantate in aprile. I frutti vengono raccolti tra luglio ed ottobre.

Una curiosità: per la preparazione del terreno alla coltivazione delle Melanzane, viene realizzata la “Pacciamatura”, una fase in cui si copre il terreno con un materiale opaco alla luce o di paglia.

Caratteristiche

La Melanzana è un ortaggio ricchissimo di minerali, vitamine ed aminoacidi, a fronte di un contenuto ridotto (circa 24) di calorie e 0 colesterolo. La Melanzana è indicata nelle diete dimagranti poiché le fibre in essa contenute donano un senso di sazietà. Inoltre, l’elevato contenuto di acqua (circa 92 gr per 100 gr di prodotto) rende la Melanzana un alimento molto utile per contrastare la ritenzione idrica.

Attenzione alle fritture: la Melanzane assorbe molto l’olio di cottura.

Benefici

La Melanzana si caratterizza per le proprietà depurative, digestive e leggermente lassative.

Contiene molto potassio e contiene, inoltre, acido clorogenico, utile per contrastare il colesterolo in eccesso.

Curiosità

Pare che le Melanzane abbiano fatto la loro prima apparizione proprio in Sicilia. Il clima mite e soleggiato era l’ideale per la coltivazione coltivazione di questa pianta. All’inizio, però, fu considerata una pianta esclusivamente ornamentale, solo con il tempo si iniziò a coltivarla a scopo alimentare.

Ricetta

Melanzane alla tabacchiera

Ingredienti
(per 2 persone)

2 melanzane tipo “Violetta” di medie dimensioni

2 cucchiai di pane grattugiato

1 cucchiaio di salsa di pomodoro

1/2 cipolla

1 spicchio d’aglio

1 acciuga salata

2 cucchiai di formaggio grattugiato

prezzemolo (q.b.)

sale e pepe (q.b.)

Procedimento

Lavare e tagliare le melanzane a metà nel senso della lunghezza, cospargerle di sale e lasciarle a riposo per circa un’ora; in questo modo perderanno l’acqua di vegetazione.

Successivamente sciacquarle e sbollentarle per un paio di minuti.

Svuotarle, trasformandole così in vere e proprie “barchette”, e tagliare a cubetti la polpa.

Versare in una casseruola l’olio d’oliva, la cipolla e la polpa di melanzane, facendo rosolare il tutto per circa 5 minuti.

Nel frattempo dissalare, diliscare e sciogliere l’acciuga in una ciotola con poco olio caldo.

Quando il composto di cipolla e polpa di melanzane si sarà raffreddato, mescolarlo con la salsa di acciughe.

Aggiungere formaggio, il pane grattugiato, il trito di aglio e prezzemolo e la salsa.

Aggiustare di sale e pepe ed amalgamare il composto.

Adesso si possono riempire le “barchette”; una volta terminato disporre le melanzane su una placca da forno precedentemente oliata. Cuocere a 180° per circa 25 minuti.

Varietà presenti in catalogo:

  • Violetta
  • Baffa
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